Maso Panizza

La storia di Maso Panizza: tra leggenda e realtà

La sede ufficiale e il cuore dell’Azienda Agricola Eredi di Cobelli Aldo è Maso Panizza di Sopra – la casa d’infanzia della Famiglia Cobelli, a Sornì di Lavis sull’antica Strada del Vino a circa 400 metri sul livello del mare. Ogni centimetro di Maso Panizza racconta una pagina del sogno-racconto dell’Azienda Agricola Eredi di Cobelli Aldo. Visitare la struttura, sarà emozionante come compiere un viaggio nel tempo, tra antiche tradizioni e misteriose leggende.

Maso Panizza di Sopra -a Sorni di Lavis - è stato nei secoli luogo di incontro di diverse culture e teatro di piccoli e grandi avvenimenti storici. Nel XVII secolo apparteneva probabilmente ai Gesuiti: anche se la prima documentazione storica inerente il Maso risale al catasto del 1810. Registrato come “Sorni di Sopra”, di proprietà di Banal Candido, era costituito da una Casa Rurale con stalle, stabbi e cortile. Nel 1855 passa di proprietà al nobile Domenico de Panizza di Taio – che diede il nome alla struttura. A fine del XIX secolo, subentrarono le Famiglie Cobelli e Moser che ancora oggi lo abitano. Allo storia documentata, si affianca quella tramandata oralmente, di generazione in generazione. Il racconto arrivato fino ai nostri giorni vuole che il maso fosse di proprietà di un medico costretto alla vendita dello stesso perché scoperto, dall’impero austroungarico, a produrre certificati medici falsi per far ottenere il congedo dal servizio militare dei Kaiserjager.

Tante sono le testimonianze a Maso Panizza di Sopra legate alla tradizione contadina del passato. Sulla facciata è ancora presente l'antica campanella, che veniva utilizzata come valido sistema di comunicazione per mettere in allerta i contadini da eventuali pericoli, ma soprattutto per inviare informazioni ai lavoratori nei campi. 

Nella vecchia cantina di famiglia una cifra scritta con del sangue aspetta da anni qualcuno che ne trovi il significato. Su una vecchia botte in legno – oggi convertita a cambusa – sono impresse tra le doghe delle scritte, poco leggibili e dal significato non chiaro. Chi le abbina alle iniziali di famiglia, chi al prezzo della botte, chi a dati riguardanti il vino che conteneva. Chiunque è passato o passerà per Maso Panizza contribuisce a risolvere tali misteri.

“Noi Sentiamo che in qualche modo questi segni rappresentano il legame con la nostra storia e una chiave verso il futuro. I più visionari vi riconoscono le iniziali dei nostri nomi: Devis, Tiziano e Ivano. Quasi una sorta di segno messo lì ad attendere qualcuno che lo traducesse in qualcosa di reale.
Saremo felici di accoglierti nella nostra cantina e condividere con te tutta la magia e l’incanto di Maso Panizza”